A proposito del Medio Oriente/About the Middle East II

Ore 20.00 A proposito del Medio Oriente/About the Middle East II
Cosa rimane dopo gli spari? Cosa rimane
dopo la violenza della guerra? Cosa resta nell'anima e nel cuore distrutti
dalla paura e dal dolore? Come andare avanti? Sono alcune domande sollevate in
questa serata speciale che propone storie da diversi angoli del mondo. Nel
dibattito che affianca le proiezioni, si vuole però affrontare il tema anche
dal punto di vista dell'Europa, apparente porto sicuro per chi fugge da
situazioni insostenibili, ma vittima essa stessa di attentati e terrorismo. Con
quale realtà siamo confrontati, quali risposte dare e quale Europa può
emergere? Gli ospiti di OtherMovie sono coinvolti in modi diversi in queste
tematiche, racconteranno le loro esperienze e condivideranno i loro pensieri al
riguardo.
Saluto
di Drago Stevanovic, Direttore OtherMovie e introduzione alla serata.
Programma della serata:
Ore
20.05 GOD DISTORTION di Karar Mosa| Iraq |2017 | 7'27''
Sinossi: Uno scorcio della vita sotto lo Stato
Islamico a Mossul nel 2014, dove una ragazzina cristiana di sette anni è
costretta a nascondersi sotto il niqab per timore di subire violenza da parte
dei miliziani dell'ISIS.

Ore 20.15 PATH di Md. Abid Mallick
|Bangladesh|2016| 7'32''
Sinossi: A Dhaka una
giovane donna in ristrettezze finanziarie accetta di fiancheggiare un
terrorista in cambio di soldi. Ma quando tutto sembra ormai concluso,
riesce a sottrarsi a questa decisione e tornando sui suoi passi nella
città deserta che intende ora salvare, racconta la storia di una strada
non presa.

Ore 20.28 JE SUIS SONIA di Francis Wolff
|Francia | 2017 | 12’20”
Sinossi: Versione
originale con sottotitoli in inglese e spagnolo). La storia della giovane donna
che ha portato all'arresto di uno dei terroristi implicati nella serie di
attentati avvenuti in Francia il 13 novembre 2015. La ricostruzione è basata
sulla testimonianza resa da Sonia alla stampa.

Ore 20.40 circa incontro con Roberto Antonini,
giornalista RSI, responsabile dell’approfondimento culturale della Rete Due,
già a capo dell'informazione e corrispondente dagli Stati Uniti, autore di
reportage da molti fronti caldi; Claudio Bertolotti, analista strategico, storico e sociologo che si
occupa di Mediterraneo, Medio Oriente e Afghanistan, terrorismo e migrazioni; Stefano Piazza, esperto di sicurezza e
autore di Allarme Europa - Il fondamentalismo islamico nella nostra società.
Si parlerà di conflitti, violenze etniche e religiose a un passo dall'Europa,
migrazioni e terrorismo. Modera Chiara
Sulmoni, giornalista e analista freelance.
A margine dell’incontro, sarà possibile
acquistare il libro di Stefano Piazza (scritto in collaborazione con Osvaldo
Migotto) ‘Allarme Europa’, di
Claudio Bertolotti ‘Shahid-Analisi del
terrorismo suicida in Afghanistan’ e dell'autore afghano Farhad Bitani ‘L'ultimo lenzuolo bianco’.

Ore 21.40 proiezione del lungometraggio ACCORDO/SPORAZUM di Pedja Radonjic| Serbia | 2016 |8
(Lingua originale serbo , sottotitoli in inglese )
Il film
racconta il difficile ritorno dei serbi alle proprie case in territorio
kosovaro, dopo la lunga guerra che ha insanguinato i Balcani negli anni '90. La
sofferenza e il pensiero della vendetta sono vivi nelle menti di molti, e la
violenza etnica cova ancora sotto la cenere.
Sinossi: Petar, il padre di Aleksandar, è convinto che l’unica via fuori
dalla disperazione che li affligge dopo la guerra – vivendo nella Serbia
centrale come persone sfollate dal Kosovo e Metohija – è di ritornare nella
casa da cui sono stati cacciati. Jelica,
la moglie di Aleksandar, non è d’accordo con la decisione di tornare, teme per
la sicurezza dei figli ma non vede altra via d’uscita. Il loro ritorno –
nonostante le parole ufficiali di benvenuto – non è tale nella realtà. Le
conseguenze della guerra e l’odio sono ancora prevalenti. I vicini del
villaggio, gli albanesi locali, organizzano un’inboscata lungo la strada su cui
devono viaggiare Petar e Aleksandar con il loro camion. Gli albanesi, non
volutamente, sono accompagnati dall’amico d’infanzia di Aleksandar, Ljuan, che
si trova lì con il fratello e il padre. Questo è solo l’inizio della trama
nella vita del protagonista principale che sarà confrontato con una scelta in
cui l’amore e l’onore si contrappongono.
Questo film, dalle molteplici
sfacettature, riguarda il rapporto tra serbi e albanesi ed è ispirato da eventi
realmente accaduti. Esso si riflette nel tragico destino dei due eroi e le loro
famiglie e, in senso lato, parla dell’atteggiamento verso il Kosovo, la sua
storia, il presente e il futuro di queste due nazioni ed è firmato – come
lavoro di debutto – dallo sceneggiatore e regista, Pedja Predrag Radonjic.
Predrag Radonjic ha al suo attivo un’intensa carriera come giornalista, scrittore e produttore in Kosovo. Occupa il ruolo di direttore esecutivo al Teatro Nazionale di Pristina, ha ricevuto numerosi riconoscimenti e i suoi lavori sono stati proiettati su canali nazionali della televisione serba. Il suo debutto cinematografico “Agreement” è già stato selezionato per tre importanti festival di cinema serbi. Ha anche scritto due libri di racconti e vinto numerosi premi letterari locali.
