“La Vita è l’Arte dell’Incontro"
Cinestar Arena, Via Ciani 100, 6900 Lugano
Torna la sezione di OtherMovie in cui raccontiamo un
pezzo della vita e della carriera di personaggi del mondo del cinema, dell'arte,
della musica, tramite loro opere o grazie a film loro dedicati. Abbiamo
iniziato il viaggio nel 2017 con Lina Wertmüller, Emir Kusturica, Pierre Casé,
Marco Zappa, Mattia Botrugno e Daniele Coluccini.
Quest'anno
la sezione viene curata da Drago Stevanovic e Mattia Sacchi,
caporedattore TicinoNews.
Ospite:
Laura Ghiandoni, Regista e giornalista
Ore 20.00 Che la Maledizione sia Dannata di Laura Ghiandoni |Italia| 2018 | 25’ |
vo italiano con sottotitoli in inglese
Official selection OtherMovie
2019
Nel marzo 2018, in Nigeria, a Benin City, una delle
basi di partenza principali per il traffico di esseri umani, l’Oba Ewuare II,
la massima autorità religiosa animista riconosciuta nella regione, ha
pronunciato, in una cerimonia pubblica, un anatema contro i giuramenti juju,
quella sorta di rituali vodoo con cui i trafficanti vincolano psicologicamente
le donne vittime di tratta, e le avviano inesorabilmente a prostituirsi sulle
piazze europee ed italiane in particolare.
Ore 20.45 Il vizio della speranza di Edoardo De Angelis |
Italia | 2018 | 96’ | Vo italiano |
Official selection OtherMovie,
“L’Incontro “Concorso Internazionale lungometraggi
OtherMovie 2019
Cast: Pina Turco, Massimiliano Rossi, Marina Confalone, Cristina Donadio, Marcello Romolo
Premio del pubblico della Festa
del Cinema di Roma 2018. Best Director, Special Jury Prize, Award for Best
Actress - Tokyo IFF; Contemporary World Cinema - Toronto IFF
Sinossi:
“Se devo morire, voglio morire come dico io".
Lungo
il fiume scorre il tempo di Maria, il cappuccio sulla testa e il passo
risoluto.
Un’esistenza
trascorsa un giorno alla volta, senza sogni né desideri, a prendersi cura di
sua madre e al servizio di una madame ingioiellata. Insieme al suo pitbull
dagli occhi coraggiosi Maria traghetta sul fiume donne incinte, in quello che
sembra un purgatorio senza fine. È proprio a questa donna che la speranza un
giorno tornerà a far visita, nella sua forma più ancestrale e potente,
miracolosa come la vita stessa.
Perché
restare umani è da sempre la più grande delle rivoluzioni.