Jungle di Marie Reber  | Svizzera | 2017 | 7’

Calais e Dunkerque nel Nord della Francia sono snodi sul percorso migratorio europeo, per la loro vicinanza con la Gran Bretagna. Da venti anni a questa parte, alla periferia delle due città, gli accampamenti nascono, si organizzano e vengono sgomberati per rinascere continuamente. Con un approccio frontale e senza fronzoli, il film mostra questi alloggi precari, enfatizzando una realtà nella quale i migranti non esistono, si nascondono o sono fuorilegge.

 

Agadez, le porte dell’inferno di Filippo Rossi | Svizzera| 2018 | 21’45’’

In Niger corre la rotta migratoria più importante che congiunge l’Africa occidentale e sub-sahariana alle coste della Libia. Nel 2015 l’UE per arginare gli arrivi sulle coste Nord del Mediterraneo e per ridurre le tragedie del mare, spinge il governo del paese a mettere fuori legge le attività legate alla tratta dei migranti. La città di Agadez, che vive di questo, è colpita al cuore. Ma i viaggi della speranza non si fermano, anche se adesso, sono più rischiosi sia per chi parte che per chi favorisce il passaggio. Il reportage racconta una realtà controversa con le voci raccolte sul campo. Introduce il giornalista Filippo Rossi.   

 

Segue un dibattito con: Amina Sulser, mediatrice interculturale e delegata per il Ticino al Forum per l'Integrazione delle Migranti e dei Migranti; Sherif el-Sebaie, opinionista di Panorama e esperto di diplomazia culturale; Claudio Bertolotti, analista strategico ISPI e ricercatore sulle questioni del terrorismo e della sicurezza nel Mediterraneo; Ivan Ureta, Professore universitario e alla SUPSI e ricercatore sui temi della migrazione, politica economica, sicurezza; e con un contributo di Emiliano Bos, giornalista RSI corrispondente dagli Stati Uniti.  

Modera Chiara Sulmoni, giornalista e analista freelance. 

I più visti

Prof. Andrea Gentilomo Md PhD

Direttore della Scuola di Specializzazione in Medicina Legale Università degli Studi di Milano

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Cinema Lux

Resiste. Resiste contro venti e maree. Contro la moda dei multiplex e la diffusione dei DVD. Il cinema Lux di Massagno sopravvive in un contesto problematico. E vi riesce grazie al sostegno del Comune, di un’associazione di amici e soprattutto grazie alla tenacia e all’idealismo di Maurice Nguyen che con sua moglie tiene in vita una sala cinematografica simbolo di qualità e di originalità.

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Massimo Nardin

05/05/2020

A fare domande agli ospiti è stato invitato il critico cinematografico Massimo Nardin

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Cinestar

È composto da 7 sale cinematografiche e 1200 posti e nella sua sala 3, la più grande, è possibile assistere a proiezioni in 3D. Il suo storico edificio è quello della “ex-Termica”, ufficialmente conosciuto ai tempi come “Centrale di Cornaredo”.

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