Film di qualità-OtherMovie 2019
OtherMovie: è terminata l’ottava, molto soddisfacente, edizione. Comunicato stampa 15 aprile 2019
Comunicato stampa conclusivo: 15 aprile 2019
OtherMovie: è terminata l’ottava, molto soddisfacente,
edizione.
Miglior Film è stato proclamato Varahram di Mahdi Kamrani:
ancora una volta una pellicola iraniana. Grandi complimenti anche all’attrice e
regista italiana Cristina Puccinelli,
autrice di ‘Far East’: a lei è stato assegnato il premio per la Miglior Regia.
La giuria
composta dal presidente Fiorenzo
Bernasconi, regista e musicista; da Anne-Maria
K. Tognola, produttrice cinematografica; da Fabio Ferrari, Associate Professor alla Franklin University
Switzerland; da Santo Sgrò,
animatore socioculturale e da Wanda
Ribolzi, appassionata di cinema, ha dato il proprio verdetto. All’unanimità
è stato premiato il film Varahram, che
ha vinto perché si tratta di un “cortometraggio incentrato sui bisogni
affettivi e la loro negazione in ambito familiare. Una ragazzina, un angusto
cortile, muri invalicabili, una palla, sono gli
ingredienti di una storia
esclusivamente affidata alle immagini; felicissima la scelta del muto,
che amplifica il senso di solitudine. Solitudine, ma non disperazione: gli
affetti negati si incentrano sugli animali del cortile e su una palla che inaspettatamente giunge
dall'esterno. Mahdi Kamrani ci
dimostra ancora una volta che per raggiungere ottimi risultati non servono
ingenti risorse ipertecnologiche, quanto sensibilità ed occhio
cinematografico.”
‘Far East’, vincitore della Miglior
Regia, racconta invece la storia di una badante ucraina che abbandona un
vecchio scorbutico, insensibile alle esigenze della donna. La solitudine gli fa
presto capire quanto la sua presenza fosse importante e quindi l'uomo
intraprende un epico viaggio verso Est, alla ricerca della donna. Cristina
Puccinelli usa sapientemente ascendenti letterari, quali il romanzo di
formazione e il tema boccaccesco della beffa, che con grande ironia permette di
giungere circolarmente alla situazione d'inizio, radicalmente modificata”.
Una menzione
speciale nella sezione [S]guardo da vicino è andata a un film italiano, Noi Soli di Francesco Alessandro Cogliati.
Inoltre, il
premio per il miglior video della sezione VideoArt Contest è stato conferito
alla montenegrina Dusica Ivetic,
autrice di Being.
Ancor più che negli anni passati, durante l’edizione,
che per tema portante ha avuto “Quo
vadis familia?”, è stata la massiccia presenza di autori svizzeri. Sono stati
presentati 15 film elvetici, ma a dare particolare lustro a OtherMovie 2019 ci
ha pensato una compagine ticinese. Barbara
adesso di Alessandra Gavin-Müller
ha avuto la sua anteprima ticinese proprio a OtherMovie Lugano Film Festival, dove
– oltre ad aver richiamato un folto pubblico, realizzando un sold out – ha
conquistato un riconoscimento speciale, vincendo il concorso internazionale
“L’Incontro”. Colori ticinesi quest’anno anche nella sezione dei cortometraggi
svizzeri. Il vincitore è infatti Marcel
Barelli, che ha stupito Uno strano
processo. Terza menzione in casa ticinese è andata al progetto – che ha raccolto molti
consensi di pubblico – Uno Para Todos, del luganese Antonio Schmidt.
L’ottava edizione del
Festival si è caratterizzata anche quest’anno per le sue proposte – ci
auguriamo – ad alto valore aggiunto, che sono state accolte positivamente dal
fedele pubblico della rassegna e dalle autorità del Cantone e della Città.
Oltre al sindaco di Lugano Marco
Borradori e al capodicastero Cultura Roberto
Badaracco, al delegato per l’integrazione degli stranieri Attilio Cometta, l’edizione 2019 ha
avuto l’onore di ospitare anche il Consigliere di Stato Norman Gobbi. Proprio la presenza del ministro delle Istituzioni è
stata per noi motivo di forte orgoglio, durante un dibattito organizzato con il
nuovo partner della rassegna, la Franklin University – e moderato dalla
giornalista Chiara Sulmoni.
“Il concetto legato alla famiglia, ai problemi relativi alla sfera famigliare e agli strumenti
esistenti sul territorio per dare delle risposte a chi si trova confrontato con
difficoltà di vario genere – come dichiarato dal direttore e fondatore
del Festival, Drago Stevanovic –, si
è sviluppato sull’arco di diversi mesi. Siamo partiti anche quest’anno con una
mostra fotografica dedicata alla famiglia, con la fotografa Giuli Gibelli.
abbiamo toccato temi forti, delicati, magari anche tabù. La programmazione è
stata apprezzata e all’altezza di un festival cinematografico. Siamo
soddisfatti della riuscita di OtherMovie. Un ringraziamento a chi ha duramente
lavorato affinché questo sia stato possibile”.
L’appuntamento
è quindi rinnovato al prossimo anno, che sarà incentrato su un altro tema di
forte attualità: l’ecologia. Il Festival si congeda con un ringraziamento
speciale al pubblico e ai volontari guidati da Lorenza Campana, agli sponsor e ai media che hanno coperto la
nostra manifestazione.
OtherMovie
Ufficio
Stampa