Le fotografie di Swan Bergman che raccontano Francesca Cavalli, una giovane donna affetta dalla malattia di Parkinson, sono un omaggio delicato e intenso alla sua bellezza, sensualità, mistero, fragilità e ribellione. La scelta del bianco e nero contrastato, inciso e forte conferisce alle immagini un impatto emotivo ancora più potente.
Le fotografie catturano la intimità di Francesca, che si mostra nuda all'obiettivo del fotografo. Gli occhi di Francesca e le sue mani che si intrecciano sono particolarmente significativi, così come la sinuosa silhouette della sua schiena e il suo piede contratto e incontrollato.
Attraverso le sue fotografie, Swan Bergman racconta l'esplorazione e la fascinazione per la bellezza di Francesca, che va oltre la sua malattia. Le immagini toccano profondamente il cuore degli spettatori, che possono percepire la sua forza interiore e la sua determinazione a vivere appieno nonostante la sua condizione.
Le  fotografie di Swan Bergman rappresentano un potente messaggio sulla bellezza e la dignità di chi convive con una malattia, invitando il pubblico a guardare oltre la malattia e a riconoscere la forza e la bellezza interiori delle persone.



Swan Bergman
ART DIRECTOR 
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Al vernissage momento musicale di Elisabetta del Ferro con viola da gamba, giovedì, 20 aprile ore 18.00, Galleria Art...on paper. 

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Team 2018

L’economia e la società. L’economia e l’arte. L’economia e la cultura. OtherMovie Lugano Film Festival entra nella sua settima edizione toccando un tema vasto e scegliendo di trattarne alcuni aspetti legati alla nostra quotidianità, alla nostra attualità, ad alcune problematiche puntuali. La crisi scoppiata verso la fine degli anni 2000 in un modo o nell'altro ha toccato ogni continente e ogni cultura, influenzando la politica internazionale, modificando stili di vita, incidendo sulla quotidianità delle persone, mettendo a volte in discussione valori e convinzioni. Da sempre poi, sicurezza interna e globale sono minacciate dallo stretto legame fra terrorismo e soldi. Le sfumature insomma non mancano e come di consueto, anche quest'anno ogni sezione del Festival (cinema, musica, arte visiva, libri, approfondimento, conferenze) tratterà il tema da diverse prospettive e punti di vista, con pellicole e momenti di discussione e di riflessione, raccogliendo spunti e sguardi di realtà minori, poco coperte dai media internazionali, mettendo in luce le questioni d'attualità che uniscono Occidente e Oriente. Un programma pensato e proposto con lo spirito di apertura che dall’inizio contraddistingue la nostra rassegna no profit, basata sul volontariato.

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