Regia: Davide Pangrazio
Il destino e le emozioni di un giovane violinista polacco, del celebre compositore polacco Witold Lutoslawski (di cui ricorre il centenario della nascita nel 2013), e la storia della stessa Polonia, loro patria natale, s’incrociano sulle note del brano ‘Subito’, per violino e pianoforte.
Il giovane violinista viaggia per andare a tenere un concerto. Appena salito in treno incrocia lo sguardo di una ragazza che sta uscendo in tutta fretta. Entrato nel suo scompartimento trova un suo lavoro di tesi sul compositore Lutoslawski che lui si appresta ad interpretare.
Leggendo la tesi scorrono nella sua mente immagini della vita del compositore, momenti importanti della vita più recente della Polonia, a cui il compositore ha preso parte, e luoghi storici che vanno dalle grandi guerre del Novecento, ai movimenti rivoluzionari di liberazione dall’occupazione, all’unità del Paese.
Il giovane violinista rivede posti dove ha camminato infinite volte, e su queste immagini inizia a sentire la musica di Lutoslawski arricchita di tanti contenuti, trasformando l’esecuzione del suo concerto in un momento di grande potenza espressiva e simbolica.
Il destino e le emozioni di un giovane violinista polacco, del celebre compositore polacco Witold Lutoslawski (di cui ricorre il centenario della nascita nel 2013), e la storia della stessa Polonia, loro patria natale, s’incrociano sulle note del brano ‘Subito’, per violino e pianoforte.
Il giovane violinista viaggia per andare a tenere un concerto. Appena salito in treno incrocia lo sguardo di una ragazza che sta uscendo in tutta fretta. Entrato nel suo scompartimento trova un suo lavoro di tesi sul compositore Lutoslawski che lui si appresta ad interpretare.
Leggendo la tesi scorrono nella sua mente immagini della vita del compositore, momenti importanti della vita più recente della Polonia, a cui il compositore ha preso parte, e luoghi storici che vanno dalle grandi guerre del Novecento, ai movimenti rivoluzionari di liberazione dall’occupazione, all’unità del Paese.
Il giovane violinista rivede posti dove ha camminato infinite volte, e su queste immagini inizia a sentire la musica di Lutoslawski arricchita di tanti contenuti, trasformando l’esecuzione del suo concerto in un momento di grande potenza espressiva e simbolica.