Furono prodotte negli anni 80 grazie alla lungimiranza di RTSI, dell’allora capo dei

Programmi Bixio Candolfi e di Mimma Bernhard Pagnamenta responsabile del settore

Le musiche furono di Giovanni Speranza, i disegni di Adelchi Galloni, la co-sceneggiatore di Adelchi e V.J. Tognola, l’animazione dello Studio Zeta.

 L’idea creativa fu di capovolgere il rapporto animali – uomini, così che questi vi appaiono grezzi e spesso “bestiali”. Una sola voce fuori campo  mentre animali e umani si esprimono in un divertentissimo grammelot, cosa che, se da un lato ci fece risparmiare un sacco di voci e relativi costosi doppiaggi,  dall’altro caratterizzò la serie che, alla fine, è sì per ragazzi ma piacer assai  agli adulti. 

Le “Fiabe”, 8’ x  52,  furono realizzate con il contributo  finanziario  (50%) di SSR/RSI, ebbero un inaspettato successo mondiale. Furono infatti acquistate da 6ü paesi, USA compresi.

Quest’anno Frama film international, dopo che sono state proposte da Fantoche, il  festival internazionale dell’animazione che si tiene ogni anno in Svizzera, ha provveduto al loro restauro, così che ora si presentano  a 16/9 in tutto lo splendore della loro anima che fu a 35mm Eastman Color Negativo.

Un’ultima cosa: In Germani da “Le più belle fiabe del Mondo” furono tratti alcuni libri.

Casa Editrice Ravensburger

Köpfchen. Köpfchen, kluge Schlange

Heul doch nicht, armer Hund

Bleib zu Haus, süsse Maus!

Geh zu den Hühnern, schlauer Fuchs

Zeig deine Krallen, schöner Löwe! Sing nicht mit vollem Schnabel, Rabe!

Schlaf gut, lieber Hase!

Lach nicht zu früh, närrisches Pferd!

Autore: Victor J. Tognola - Disegni: Adelchi

 

Casa Editrice: Insel Verlag - Surkamp Frankfurt

1982 Das Eselchen und der Wolf

Autore: Victor J. Tognola

Disegni: Adelchi

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Team 2018

L’economia e la società. L’economia e l’arte. L’economia e la cultura. OtherMovie Lugano Film Festival entra nella sua settima edizione toccando un tema vasto e scegliendo di trattarne alcuni aspetti legati alla nostra quotidianità, alla nostra attualità, ad alcune problematiche puntuali. La crisi scoppiata verso la fine degli anni 2000 in un modo o nell'altro ha toccato ogni continente e ogni cultura, influenzando la politica internazionale, modificando stili di vita, incidendo sulla quotidianità delle persone, mettendo a volte in discussione valori e convinzioni. Da sempre poi, sicurezza interna e globale sono minacciate dallo stretto legame fra terrorismo e soldi. Le sfumature insomma non mancano e come di consueto, anche quest'anno ogni sezione del Festival (cinema, musica, arte visiva, libri, approfondimento, conferenze) tratterà il tema da diverse prospettive e punti di vista, con pellicole e momenti di discussione e di riflessione, raccogliendo spunti e sguardi di realtà minori, poco coperte dai media internazionali, mettendo in luce le questioni d'attualità che uniscono Occidente e Oriente. Un programma pensato e proposto con lo spirito di apertura che dall’inizio contraddistingue la nostra rassegna no profit, basata sul volontariato.

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La rassegna “Cina Cinema 2018”

30/07/2018

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