World Cup-director

Ore 18 .00 “Donne, cinema e Iran” Selezione di cortometraggi iraniani realizzati da registe donne, in collaborazione con la nostra volontaria Iraniana Shima Fahima e la ospite Shayda Askari-Toscanelli

1. Portrait of Fereydoun di Yasaman Biglari | Iran | 2021 | 13’04”

2. 48 Hours di Azadeh Moussavi | Iran | 2022 | 20’

3. Posterity di Mona Ramezani | Iran | 2021 | 19’ 17”

4. Mom Drinks Her Tea di Farnaz Roshanaee | Iran | 2021 | 14’59”

5. Word Cup di Maryam Khodabakhsh | Iran | 2020 | 17’42”

A seguire aperitivo iraniano e momento musicale con Babylou.

 

Ore 20.20 The Sprayer di Farnoosh Abedi| Iran | 2022 | 8’ 45”| film di animazione

Sinossi:Nelle terre occupate dall'esercito degli irroratori, nessuno ha il diritto di coltivare alcun tipo di piante né in pubblico né in privato.

Così tante persone e soldati non sanno nemmeno quanto cresce o sembra una pianta, finché un giorno uno dei soldati trova un seme sepolto in profondità nella polvere e la sua curiosità è solo l'inizio di qualcosa di straordinario, qualcosa di grande, qualcosa di rivoluzionario

Ore 20.30 Jang-e JahaniSevom/Terza guerra mondiale-World War III) di HoumanSeyedi | Iran | 2022 | 107’ | lingua originale-Farsi- con sottotitoli in italiano | Cast: Mohsen Tanabandeh, Neda Jebreili, Mahsa Hejazi, Navid Nosrati |

Introduzione del film con contestualizzazione storica di Leonardo Marchetti, prof. di Storia e Civica 

Sinossi: Shakib è un lavoratore a giornata senza fissa dimora che non si è mai ripreso dalla perdita della moglie e del figlio in un terremoto avvenuto anni prima. Negli ultimi due anni ha iniziato una relazione con una donna sordomuta, Ladan. Il cantiere in cui lavora oggi si rivela essere il set di un film sulle atrocità commesse da Hitler durante la Seconda guerra mondiale. Contro ogni previsione, gli viene dato un ruolo nel film, una casa e la possibilità di diventare qualcuno. Quando Ladan lo viene a sapere, si presenta sul posto di lavoro implorando aiuto. Il piano di Shakib per nasconderla va tragicamente a monte e minaccia di rovinare il suo nuovo status e quella che sembrava essere l’opportunità di tutta una vita.

Nota del regista:
Hannah Arendt una volta disse che nelle dittature tutto va bene fino a quindici minuti prima del crollo totale. Le società governate da tali regimi totalitari sono le più efficaci fucine di anarchici. Mi sono sempre chiesto per quanto tempo ancora la tirannia e l’oppressione potranno dominare il mondo e chi sono le persone che saranno schiacciate dai potenti governanti di queste società afflitte. Persone che lotteranno con le unghie e con i denti per soddisfare i propri bisogni più elementari: una casa, un lavoro e una famiglia. E tutto ciò che finiscono per ottenere non e? altro che una facciata, decorativa e artificiale. Ci sarà sempre chi ha il potere di dare e chi e? abbastanza disperato da ricevere. E questo circolo vizioso continuerà fino a quindici minuti prima del collasso totale: per riprendere subito dopo...

 

Film pluripremiato: 79° Biennale di Venezia 2022 (Premio Orizzonti per il miglior film

Premio Orizzonti miglior attore a Mohsen Tanabandeh) Fest Belgrado 2023 (Miglior film, miglior regia a Houman Seyedi e miglior attore a Mohsen Tanabandeh)