Lunedì 20 >>>
Sezione OTHEREXPERIENCES in collaborazione con LuganoPhotoDays Un’altra novità dell’edizione di quest’anno si chiama OtherExperiences, che in collaborazione con LuganoPhotoDays, desidera dare spazio a fotografi che hanno deciso di intraprendere un percorso artistico e umano nel mondo della cinematografia.
20 ottobre [Ex Asilo IL CIANI Lugano]
Ore 20.00-20.30 Phovea , cortometraggi a cura di Reto
Albertalli
·
JOURS BLANCS - François Schaer [CH]
·
THE GIRLS OF KABUL - Reto Albertalli [CH]
· NORTH KOREA - Adrien Golinelli [CH]
·
ALGERIA - Sabrina Teggar [CH]
· BOSNIA AND HERZEGOVINA - Reto Albertalli [CH]
Ore 20.30-20.4 0 COME
FOGLIE…*
Regia: Theo Putzu
Sceneggiatura: Theo Putzu
Fotografia: Theo Putzu –
Gabriele Novasi
Montaggio e Color Correction: Theo Putzu
Post-Produzione: Salvatore
Murgia
Sound Design: Martín Ortega
Granella
Foley: Gema Martín – Martín
Ortega Granella
Musica: Velvet Score
Cast: Silvia Cesari
Anno: 2014
Durata: 07:20
Una ragazza, dopo tanti anni,
torna nella sua vecchia casa d'infanzia.
Frammenti del passato
lasceranno spazio a nuovi ricordi ancora da scrivere.
Compone con PAPER MEMORIES la
"duologia della memoria".
Tecniche specifiche: Tecnica
Stop Motion/Time Lapse, circa 4000 foto.
Premi: Menzione speciale al festival de cine Tarapacá 2014 – Tarapacá,
Cile.
Premio diari
di cineclub al Sardinia film festival 2014 – Sassari, Italia.
No Words Bolzano Short film
festival 2014 – Bolzano, Italia.
Frammenti film festival 2014
– Apignano del Tronto, Italia.
Solofra film festival 2014 –
Solofra, Italia.
Videoconcorso Francesco
Pasinetti 2014 – Venezia, Italia.
Per corti di vita 2014 –
Torino, Italia.
Camaiore film festival 2014 –
Camaiore, Italia.
Inventa un film 2014 – Ienola,
Italia.
Ore 20.40-21.35 ARCTIC
SPLEEN [I] – Regia Piergiorgio Casotti
Introduzione: Afrodite
Poenar, Marco Cortesi e Drago Stevanovic
Italia 2014, HD , b-n &
col., v.o. inglese – groenlandese
Arctic
Spleen
è un viaggio intimo e personale nella vita giovanile groenlandese dove natura,
noia, violenza e tradizione stanno da decenni reclamando il più alto dei
“tributi”. Quello di centinaia di giovani vite. Nella Groenlandia dell’est,
ogni anno, il 2% dei ragazzi tra i 15 e i 25 anni si toglie la vita e il 25% ci
prova. Le esperienze di Ole, Elvira, Hans e Kaleeraq, sopravvissuti a diversi
tentativi, non sono singole storie isolate ma lo specchio delle paure di
un’enorme parte di giovani groenlandesi inclini al suicidio. Un atto sociale
non percepito come l’ultimo disperato atto di una singola persona ma
considerato una “exit strategy” profondamente radicata nella cultura locale.
Era l’antico modo di risolvere i problemi, oggi trasferito contortamente alle
nuove generazioni.