Le fotografie di Swan Bergman che raccontano Francesca Cavalli, una giovane donna affetta dalla malattia di Parkinson, sono un omaggio delicato e intenso alla sua bellezza, sensualità, mistero, fragilità e ribellione. La scelta del bianco e nero contrastato, inciso e forte conferisce alle immagini un impatto emotivo ancora più potente.
Le fotografie catturano la intimità di Francesca, che si mostra nuda all'obiettivo del fotografo. Gli occhi di Francesca e le sue mani che si intrecciano sono particolarmente significativi, così come la sinuosa silhouette della sua schiena e il suo piede contratto e incontrollato.
Attraverso le sue fotografie, Swan Bergman racconta l'esplorazione e la fascinazione per la bellezza di Francesca, che va oltre la sua malattia. Le immagini toccano profondamente il cuore degli spettatori, che possono percepire la sua forza interiore e la sua determinazione a vivere appieno nonostante la sua condizione.
Le  fotografie di Swan Bergman rappresentano un potente messaggio sulla bellezza e la dignità di chi convive con una malattia, invitando il pubblico a guardare oltre la malattia e a riconoscere la forza e la bellezza interiori delle persone.

Swan Bergman
ART DIRECTOR 
Link Bio di Swan Bergman>>>        

Al vernissage momento musicale di Elisabetta del Ferro con viola da gamba, giovedì, 20 aprile ore 18.00, Galleria Art...on paper. 

I più visti

“Standing ovation per chi rispetta le regole d’igiene”

21/09/2020

Eventi OtherMovie 2020 :Regole Anti-Covid 19

News

Presentazione Vision magazine di Maurizio Molgora e Umberto Calamida.

22/08/2021

OtherMovie ArtHappening'21 | Domenica 12 settembre 2021 | ore 17-19.30 | Fondazione Claudia Lombardi, Via Càsoro 2 - CH-6918 Lugano-Figino

News

Game Over - Il crollo di Credit Suisse di Simon Helbling

21/03/2025

Prima Ticino in collaborazione di Lux art house : Mercoledì, 26 marzo 2025 alle ore 20.30 | PREFESTIVAL

News

Giovedì, 21 maggio 2020, ore 20.30: Alessandra Pescetta e Giovanni Calcagno

06/05/2020

Incontrarsi è un’arte. Lo constatiamo oggi più che mai. Nel nostro lockdown percepiamo il valore della presenza dell’altro. L’arte può avvicinarci: scrivere e progettare insieme ci fa incontrare. L’arte del sognare insieme è il colore invisibile dei nostri film. (La Casa dei Santi)

News