[S]guardo da vicino, è il nostro fiore all’occhiello.
È una rassegna – e al tempo stesso un concorso – nata per cercare di dare spazio a giovani produttori e registi, svizzeri o provenienti dai Paesi confinanti, con particolare riguardo alle produzioni delle scuole di cinema e agli autori che hanno da poco terminato il loro percorso di formazione e di studi in ambito cinematografico.

Con gli anni, quest’idea iniziale si è evoluta, come OtherMovie stesso, allargando geograficamente la sezione alle rappresentazioni cinematografiche di opere provenienti da autori di tutto il mondo e che pongono uno sguardo innovativo e diverso sulla contemporaneità e sulla diversità. Uno sguardo “altro”, riprendendo il concetto che ha dato il nome alla manifestazione.

 

Fin dalla sua nascita, una giuria professionista valuta i film in competizione, assegnando dei premi ai migliori. OtherMovie cerca infatti di coniugare un’offerta culturale ampia – non solo di nicchia – con la ricerca della qualità. Proprio quest’ultima viene premiata e incoraggiata nella sezione [S]guardo da vicino. Affinché autori e produzioni qualitativamente significative siano sostenuti è indispensabile anche un aiuto finanziario per il loro lavoro culturalmente e artisticamente di valore. Un impegno per il festival, oltre che il senso stesso della sua natura.

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“FGM e Diritti dell’uomo”: tradizione o reato?

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Nell’ambito della “Settimana contro il razzismo 2018” OtherMovie Lugano film presenta la serata “FGM e Diritti dell’uomo”: tradizione o reato? in cui si affronterà – cercando di sensibilizzare – un fenomeno vasto e complesso: le mutilazioni genitali femminili (FGM). In base ai dati dell’UNICEF, si stima che in nel mondo il numero di donne che convivono con una mutilazione genitale siano circa 125 milioni. Dati gli attuali trend demografici, possiamo calcolare che ogni anno circa tre milioni di bambine sotto i 15 anni si aggiungano a queste statistiche.

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