
COMUNICATO
STAMPA
LUNEDÌ
6 E LUNEDÌ 13 OTHERMOVIE E AREAPANGEART IN COLLABORAZIONE
ATTORNO ALL'ESPOSIZIONE „ LINFA TRA PUNGOLO E GERMOGLIO „
sculture
in Gres di Cesare De Vita e inchiostri su carta e tela di Loredana Müller
LUNEDÌ 6 GIUGNO ANIMAE ore
19
Quattro sguardi
sull'autoritratto + 1
Cesare
De Vita : Mani-piedi terra-argilla
Giuli
Gibelli : ritratti
Maurizio
Molgora : ritratti
Drago
Stevanovic: ritratti
+
1 Loredana Müller : volti-involti
NELLA SALETTA INCONTRI DEL PICCOLO CENTRO DI CAMORINO
AREAPANGEART
„intimità“
tra sguardo fotografico, proiezioni,
musica
improvvisata al pianoforte di Peter Zemp
Modera
Khatya Bonetti
Ospiti: Don Vitalini, Sara Beretta Piccoli e
Gilberto Isella
Gabriele
Donadini e Loredana Müller responsabili del piccolo centro areapangeart di
Camorino, hanno con entusiasmo aderito alle
due proposte di
Drago Stevanovic, perchè trovano molto importante riflettere oggi
sulle " immagini tutte" , e aprire un dibattito sul far
nascere "eventi" come manifesti collettivi senza referenza
soggettiva. Sulla dimensione fotografica e sulla sua carenza di imago, sulla
dimensione del ritratto e sulla sua impossibilità. Sulla necessità di una
opposizione al sistema delle arti tutte che chiede spesso assoggettivamento,
sulle derive tecnologiche, e sulla necessità di operare in forme di resistenza,
forse
in ANIMAE, se è un sostantivo di anima, certo aderendo allo spirito della
materia creaturale, quale tempo d'ogni vivere e dimensione d'incontro.
Jung chiama questa dualità: ANIMA e ANIMUS. L’ANIMA è
la componente femminile presente nell’apparato psichico di ogni uomo e
l’ANIMUS quello maschile per le donne. La vita è l’unione di energie
complementari, ognuna delle quali tende verso l’altra, compensandola. “L’Animus è la figura che compensa l’energia femminile.
L’Anima quella che compensa l’energia maschile”.
I
due archetipi, Anima (femminile) e Animus (maschile), sono da
sempre presenti nell’inconscio collettivo. Li troviamo nei sogni e nelle
rappresentazioni artistiche, spesso sotto forma di metafora. Per la coscienza,
ANIMA significa: unione, protezione, affettività, cura, mantenimento, insieme…
mentre per ANIMUS: riflessività, controllo, analisi, ponderazione, razionalità,
calcolo, decisione, programmazione, distinzione.
Jung è molto chiaro: parla infatti di “un complesso psichico semiconscio con
funzione parzialmente autonoma”. Nell’economia della
dialettica junghiana, ad un’Anima si contrappone una Persona: i due elementi sono in relazione
compensatoria. Ad una Persona rigidamente costituita, immagine del “dover
essere” frutto dell’impotente adattamento dell’individuo nevrotico alle
esigenze della realtà esterna, si contrappone un’Anima sempre più femminile,
relegata nell’inconscio ed impossibilitata a diventare cosciente nel momento in
cui l’individuo si sia rigidamente identificato con la Persona. Nel processo di
individuazione, il dialogo con l’Anima e la differenziazione da essa sono
processi molto complessi, complicati dalla natura inconscia dell’Anima stessa.
Dall’Anima “non ci si può distinguere che con difficoltà, appunto perché è
invisibile”.