Giovedi,14 maggio 2020 ore 20.30: Adriano Kestenholz
Adriano Kestenholz, regista, produttore e lettore d’arte si interroga sulle trasformazioni linguistiche che avvengono quando il linguaggio cinematografico si confronta con delle opere d’arte preesistenti.
Convinto che ogni opera autentica, sia essa pittorica,
plastica, architettonica o musicale, abbia sempre un potere di induzione e
trasformazione linguistica sul mezzo, segnatamente sul medium, che viene usato
per leggerla o interpretarla. Per il regista, l’etica del documentario d’arte
consiste pertanto nel mettersi all’ascolto dell’opera, nel porsi in sintonia con
il soggetto che egli si prefigge di trattare nell’incontro.
Nel corso della sarata di "convivio virtuale"
verranno presentati in streaming alcuni estratti di film realizzati negli anni
dal regista su vari soggetti artistici: “Camesi: Il teatro dei segni” (1997);
“Il sogno delle figure: omaggio a Emilio Tadini” (2005); “Mosaici di Piazza Armerina” (2005);
“Segantiniana: il ciclo del Nirvana” (2010) e in integrale nonché a scelta del
pubblico: “Villa Saluzzo Serra: la latenza del visibile”, 21 minuti (2008) e
“Masseria Cuntitt: video memoria”, 18 minuti (2018).
Come partecipare?
Link su Vimeo:
Villa
Saluzzo Serra: https://vimeo.com/418420061
Masseria
Cuntitt: https://vimeo.com/303107532