Convinto che ogni opera autentica, sia essa pittorica, plastica, architettonica o musicale, abbia sempre un potere di induzione e trasformazione linguistica sul mezzo, segnatamente sul medium, che viene usato per leggerla o interpretarla. Per il regista, l’etica del documentario d’arte consiste pertanto nel mettersi all’ascolto dell’opera, nel porsi in sintonia con il soggetto che egli si prefigge di trattare nell’incontro.

 

Nel corso della sarata di "convivio virtuale" verranno presentati in streaming alcuni estratti di film realizzati negli anni dal regista su vari soggetti artistici: “Camesi: Il teatro dei segni” (1997); “Il sogno delle figure: omaggio a Emilio Tadini” (2005);  “Mosaici di Piazza Armerina” (2005); “Segantiniana: il ciclo del Nirvana” (2010) e in integrale nonché a scelta del pubblico: “Villa Saluzzo Serra: la latenza del visibile”, 21 minuti (2008) e “Masseria Cuntitt: video memoria”, 18 minuti (2018). 

Come partecipare?


La partecipazione all'evento è gratuita previa iscrizione via e-mail ( info@othermovie.ch) con l'indicazione del nominativo con cui vorrete accedere alla piattaforma Zoom. Riceverete l'invito un'ora prima dell'inizio.

Inoltre potete seguirci anche in Diretta Facebookhttps://www.facebook.com/OtherMovieLuganoInaternationalFilmFestival/live/


Link su Vimeo:


Villa Saluzzo Serra: https://vimeo.com/418420061

Masseria Cuntitt: https://vimeo.com/303107532

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L’economia e la società. L’economia e l’arte. L’economia e la cultura. OtherMovie Lugano Film Festival entra nella sua settima edizione toccando un tema vasto e scegliendo di trattarne alcuni aspetti legati alla nostra quotidianità, alla nostra attualità, ad alcune problematiche puntuali. La crisi scoppiata verso la fine degli anni 2000 in un modo o nell'altro ha toccato ogni continente e ogni cultura, influenzando la politica internazionale, modificando stili di vita, incidendo sulla quotidianità delle persone, mettendo a volte in discussione valori e convinzioni. Da sempre poi, sicurezza interna e globale sono minacciate dallo stretto legame fra terrorismo e soldi. Le sfumature insomma non mancano e come di consueto, anche quest'anno ogni sezione del Festival (cinema, musica, arte visiva, libri, approfondimento, conferenze) tratterà il tema da diverse prospettive e punti di vista, con pellicole e momenti di discussione e di riflessione, raccogliendo spunti e sguardi di realtà minori, poco coperte dai media internazionali, mettendo in luce le questioni d'attualità che uniscono Occidente e Oriente. Un programma pensato e proposto con lo spirito di apertura che dall’inizio contraddistingue la nostra rassegna no profit, basata sul volontariato.

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