I sogni del lago salato di Andrea Segre | Cinestar Venerdì 27.05. ore 20.30
La crescita dell’economia kazaka, pari al 6% annuo (un tasso che l’Italia ha avuto solo negli anni ‘60), e? basata in gran parte sull’estrazione di petrolio e gas. L’ENI ha un ruolo chiave nella gestione dei giacimenti kazaki e molti sono gli italiani che lavorano in Kazakistan, in particolare nelle regioni intorno al Mar Caspio, dove è stato girato questo film.
Cinestar Lugano
20.30 I sogni del lago salato di Andrea Segre | Italia | 2015 | 72’ | in italiano | Introduzione: Roberto Rippa, Movimento senza voce
Sinossi: Il Kazakistan oggi vive l’euforia dello sviluppo che l’Italia non ricorda nemmeno piu?.
Eppure, la sua crescita e? legata a doppio filo con l’economia italiana. La crescita dell’economia kazaka, pari al 6% annuo (un tasso che l’Italia ha avuto solo negli anni ‘60), e? basata in gran parte sull’estrazione di petrolio e gas. L’ENI ha un ruolo chiave nella gestione dei giacimenti kazaki e molti sono gli italiani che lavorano in Kazakistan, in particolare nelle regioni intorno al Mar Caspio, dove è stato girato questo film.
Le immagini delle grandi steppe euroasiatiche, degli spazi infiniti e ordinati delle terre post- sovietiche si intrecciano nel film e nella mente dell’autore con le immagini dell’Italia anni ‘60, trovate sia negli archivi ENI che in quelli personali girati dalla madre e dal padre di Andrea Segre, che negli anni ’60, ventenni, hanno vissuto l’euforia della crescita.
Viaggiando tra Aktau e Astana, tra le steppe petrolifere a ridosso del Mar Caspio e l’iper-modernità della neo capitale, il film si ferma ad ascoltare le vite e i sogni di vecchi contadini o pastori e di giovani donne le cui vite sono rivoluzionate dall’impatto delle multinazionali del petrolio nell’economia kazaka. I loro racconti dialogano a distanza con quella di uomini e donne italiane che cinquant’anni fa vissero simili emozioni e speranze.