Protagonisti della Apertura del OtherMovie 2017
Miss Stereochemistry
L’espressione musicale di Stereochemistry
viaggia sulle righe di Ani Di Franco, Regina Spektor, Victoria Williams ecc. ma
non aspettatevi un’altra musicista indie-folk timida ed introversa sul palco.
Vi presentiamo Miss
Stereochemistry invece: un consorzio vagabondante di cinque extraterrestri
che condividono un corpo umano, alle prese di esplorare ed illuminare l’umanità
sulla sua propria esistenza contraddittoria sul Pianeta Terra.
Stereochemistry serve i propri punti di vista e spunti di riflessione
sulla società, politica, sesso, religione, amore, depressione, interazioni
umane, in uno spettacolo di cabaret satirico senza peli sulla lingua,
accompagnata dalla sua chitarra, pianoforte, ukulele, arco di violino e la loop
station.
Dietro questo one-woman show si nasconde Karla Hajman, un’artista e scienziata
originariamente di Belgrado, ma cresciuta tra Italia, Spagna, Svezia e Germania,
che ha lasciato il suo dottorato in Audiologia Sperimentale per dedicarsi esclusivamente
alla musica. La sua flessibilità creativa le ha permesso di aggiudicarsi di
tutto, da un brevetto per una chemioterapia fino alle collaborazioni musicali
con legende del indie, techno e funk, come Jason Rubal (Dresden Dolls), Steven Rutter
dei B12 (progetto Kinestatics) e George Clinton’s Parliament Funkadelic (membro
fisso della formazione P-FUNK Europea dal disco “Transfonkcation” in poi).
Links & Social:
Official webpage:
stereochemistrymusic.com
Email: miss@stereochemistrymusic.com
Simone Baldini Tosi
Simone Baldini Tosi inizia fin dall'infanzia a studiare musica. Scopre crescendo una profonda passione per il canto e quindi, mentre frequenta il conservatorio "L. Cherubini" di Firenze, fa i suoi primi concerti live spaziando dalla musica leggera, al rock progressive (Midian, Moongarden, Soundwall Project), alla musica minimalista oltre che classica. Nel 1998 si diploma in violino e continua parallelamente alla sua attività di cantante e cantautore a studiare: partecipa al VI Convegno Internazionale di Foniatria e Logopedia “La voce Artistica” avvicinandosi alle tecniche canore del Vocal Power e VoiceCraft, studia armonia e composizione con il Maestro Paolo Mugnai e direzione d'orchestra con il Maestro Lorenzo Parigi.
Durante il suo percorso partecipa ad alcuni
concorsi musicali in cui si contraddistingue non solo per la sua voce, ma anche
per le sue canzoni. È vincitore del
festival San Marino (2002), del concorso Voci Domani (All Music 2003),
finalista al TIM TOUR (2003), vincitore Sanremo Rock sezione Cantautori (2005)
e finalista per ben due volte di Sanremolab (1998 e 2006).
Queste esperienze lo fanno entrare in
contatto e collaborare con alcune
importanti personalità della discografia italiana tra cui Alessandro
Colombini (Battisti, Venditti, Zarrillo), Mara
Maionchi (Ferro, Nannini), Roberto
Colombo (Ruggiero), Roberto Mancinelli (Sony/ATV Music Publishing), Fabrizio Federighi (Banda Bardò, Povia, Denovo, Mario Venuti, Luca Madonia).
Grazie alla collaborazione artistica con Fabrizio Federighi nel 2012 Simone entra nel gruppo "Sugar Music" come autore e co-produttore. Nel 2013 Marco Mengoni, vincitore del Festival di Sanremo di quell'anno, sceglie il brano Una parola (testo e musica di Simone Baldini Tosi), per il suo disco #Pronto a correre. L'anno seguente sarà Manuel Foresta, partecipante della prima edizione di The Voice Italia, a scegliere il brano Se fossi ancora qui (musica e testo di Simone Baldini Tosi).
Insieme a Fabrizio Federighi ha partecipato ai lavori di vari artisti: ha inciso le parti di violino nel disco di Luca Madonia L'alieno a cui hanno collaborato tra gli altri Franco Battiato e Carmen Consoli, ha suonato nel disco "Però quasi" di Freak Antoni & Ale Mostacci dove ha duettato tra gli altri anche Luca Carboni e ha co-prodotto il duo La$ignora, progetto discografico di Sugar Music (2013).
Nel 2014 dirige e canta nel progetto di sua ideazione Leggera Sinfonia dove la musica classica, quella popolare e quella elettronica si fondono in un linguaggio nuovo. Lo studio della direzione di orchestra lo porta al allargare la sua attività artistica e quindi dirige a Firenze l'Inno alla gioia" di Beethoven e a Roma al "Pala Tiziano" le musiche di Richard Strauss, John Towner Williams e di Lana e Andy Wachowski. Nel luglio 2015 viene invitato come voce solista dalla Fantomatik Orchestra durante la loro esibizione al Pistoia Blues Festival '15.
Simone Baldini Tosi in questi anni di elaborazione artistica e di ricerca interiore, sviluppa l'idea per uno spettacolo di musica e parole dal titolo "La Pace è ogni passo" tratto dal libro di Thich Nhat Hanh, in cui agli estratti scelti per la lettura, si alternano brani inediti di Baldini Tosi ispirati agli insegnamenti del grande maestro zen vietnamita.
Nel 2015 Simone Baldini Tosi avvia una collaborazione con l'associazione culturale "I Folli" per la quale cura le musiche degli spettacoli teatrali creati dalla stessa associazione. A fine 2015 va in scena lo spettacolo "Altre direzioni" (regia di Linda Lucherini e Caterina Meniconi) tratto all'omonimo saggio di Enzo Brogi.
Maristella Patuzzi
Maristella
Patuzzi, ha iniziato a quattro anni lo studio del violino e del pianoforte.
A soli undici anni ha registrato
Tzigane di Ravel per la Televisione svizzera di lingua italiana e nel 2000 la
Sony ha pubblicato un suo CD live.
Ha conseguito a diciassette anni,
il Diploma in violino con il massimo dei voti, lode e menzione speciale al
Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, sotto la guida di Roberto Valtancoli,
con il sostegno della Fondazione Pierino Ambrosoli di Zurigo.
Maristella Patuzzi ha studiato
anche con Susanne Holm e Massimo Quarta. Nel marzo 2005 è stata ammessa, con
borsa di studio per merito, nella classe di Miriam Fried, all’Indiana
University, Bloomington dove, dal 2006, ha studiato sotto la guida di Mark Kaplan; nel 2008 ha conseguito il
Master in violino con il massimo dei voti. Nel 2009 si è perfezionata con
Sergej Krilov. Nel 2011, al Conservatorio della Svizzera italiana, sotto la
guida di Carlo Chiarappa, ha conseguito il Master of Arts in Specialized Music
Performance in violino con il massimo dei voti e lode.
Dal 2002 ha tenuto concerti come
solista con varie orchestre quali: l’Orchestra
della Svizzera italiana, di Padova e del Veneto, dell’Indiana University, con
l’Adelphi Symphony Orchestra di Long Island, New York, con l’Orchestra da
camera di Lucerna, Orchestra Mitteleuropa “Lorenzo da Ponte” e Philharmonia
Orchestra di Londra.
Nel 2013 ha eseguito e registrato
in prima assoluta il Concerto per violino e archi di Manuel De Sica,
all’Auditorium Niccolò Paganini di Parma, con l’Orchestra Arturo Toscanini
diretta da Flavio Emilio Scogna; il Concerto è pubblicato in CD nel 2014 dalla
Brilliant Classics.
Nel gennaio 2015 sono stati
pubblicati due CD monografici: per Brilliant Classics un CD dedicato alla
musica di Bloch eseguito in duo con il padre, Mario Patuzzi, e registrato
all’Auditorium della RSI. Il secondo un CD dedicato a Piazzolla intitolato “Intimamente Tango” edito da DECCA (Universal
Music) realizzato con l’arpista Floraleda Sacchi.
Ha vinto il primo premio ai
concorsi nazionali e internazionali di violino e ha suonato al Progetto Martha Argerich,
all’International Festival Rostropovich a Baku, a Les Classiques de Villars sur
Ollon, al Settembre Musica MITO a Milano, a Torino, per la Società del
Quartetto di Bergamo e per l’Octobre Musical de Carthage 2014. Attualmente suona lo Stradivari Ex Bello 1687,
prestato da un collezionista privato.
Kerem Brera
Kerem Brera nasce a Monza da una famiglia di musicisti. Si diploma al Conservatorio “G. Verdi” di Milano sotto la guida del M° Marco Scano nel 2003 e consegue la laurea specialistica di II livello nel 2006 con il massimo dei voti. Frequenta alla Scuola di Musica di Fiesole, i corsi del M° Bronzi. Ottiene i Masters of Arts in Music Pedagogy e Music Performance al Conservatorio della Svizzera Italiana nella classe del M° Robert Cohen . Membro della European Union Youth Orchestra dal 2006 al 2008, prende parte alle tournèe suonando in tutta Europa sotto la guida di V.Ashkenazy. Collabora con diverse orchestre italiane e suona sotto la direzione di G. Kuhn, G.G. Rath,D. Kawka, P.Bellugi, Lu Jia, S.Accardo e J. Axelrod. Suona per diversi Enti musicali, prevalentemente in formazioni cameristiche in Italia e all’estero. Suona al Jazz festival di Novara.
Nel 2010 è invitato a suonare al festival di musica da camera di Praga, dove si esibisce al Senato della Repubblica Ceca. Suona per l’Estival Jazz, il Longlake Festival di Lugano e il Festival sull’Acqua di Colico collaborando con artisti quali Francesco Senese, Danusha Waskiewicz, Fabien Thouand, Paolo Marzocchi e altri. Dal 2012 è violoncellista del “Quartetto Herman” formatosi a Lugano con il quale suona regolarmente in Italia e in Svizzera e con il quale ottiene il I Premio assoluto al concorso internazionale Città di Treviso. E’ fondatore nel 2004 dell’Associazione “Il Classico” Musica e Arte dove insegna violoncello. Dal 2010 è docente di violoncello alla Scuola di Musica “R. Goitre” di Colico e da febbraio 2011 è docente di violoncello presso la SMA Scuola di Musica di Riva San Vitale.
Marko Miladinovic
Marko Miladinovic nasce il 18/11/1988 a Vukovar (HR). Vive a Chiasso (TI–CH). È artista performativo nel campo delle arti letterarie. Ha partecipato al World Event Young Artist (WEYA – Nottingham, UK 2012) e alla Biennale del Mediterraneo (Ancona 2013). Suoi testi sono presenti su diverse antologie quali “IncastRIMEtrici Vol. 3” (Arcipelago 2013).
Di prossima pubblicazione l'opera prima “L'umanità gentile” (Fenetreproject, Parigi 2014). Canta la felicità e l'oblio con Fedora Saura.
E-mail: mmarko.miladinovic@gmail.com
Sito web: www.scribd.com/marasmamarasma