Venerdì 12 aprile alle ore 20.00 al FUS Nielsen Auditorium (Franklin University Switzerland, Via Ponte Tresa 29, 6924 Sorengo) si terrà una serata speciale con dibattito e proiezione del documentario ‘Dustur’ (‘costituzione’, in lingua araba). 

Il Califfato è caduto nel Levante ma il terrorismo di matrice jihadista continua a colpire in Occidente e in altre parti del mondo. Oltre alle incognite e agli interrogativi sul futuro dei foreign fighters, in Europa a preoccupare è anche la radicalizzazione interna che in parte passa dalle carceri, da sempre terreno fertile per gli estremismi di ogni genere. Ma qual è la situazione effettiva dietro le sbarre? Come nasce e come si diffonde il radicalismo nelle prigioni? Quali iniziative di prevenzione vengono messe in campo nelle due realtà vicine del Ticino e dell’Italia? E quali sono il ruolo e i punti di vista della politica e dei legislatori?

L'argomento verrà affrontato nel corso di un dibattito con il Consigliere di Stato Norman Gobbi, Direttore del Dipartimento delle Istituzioni; Stefano Laffranchini, Direttore delle strutture carcerarie cantonali; Claudio Bertolotti, analista dell'ISPI e Direttore di START InSight; Fra' Ignazio De Francesco, monaco, islamologo, volontario in carcere. Modera Chiara Sulmoni, giornalista.

Segue la proiezione del documentario 'Dustur' del regista Marco Santarelli (Istituto Luce, 2016, durata 74’). Il film racconta l’esperienza di Fra’ Ignazio De Francesco che dentro il carcere della Dozza a Bologna tiene un corso sulla Costituzione italiana affiancata in ottica comparativa dall’egiziana, tunisina e marocchina, a un gruppo di detenuti principalmente musulmani. Nascono così discussioni attorno ai valori, alle tradizioni, alle primavere arabe, ai diritti, ai doveri e alla giustizia. Insieme al monaco c'è un mediatore culturale che aiuta a mediare le posizioni più estreme che possono emergere durante gli incontri. Ma c’è anche un altro protagonista: Samad, ex-detenuto marocchino che fuori dal carcere sta ricostruendo la propria vita.

 

Per maggiori informazioni:

Chiara Sulmoni
curatrice della serata
+41(0)79 244 47 31
chiara.sulmoni@hotmail.it
chiara.sulmoni@startinsight.eu

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Team 2018

L’economia e la società. L’economia e l’arte. L’economia e la cultura. OtherMovie Lugano Film Festival entra nella sua settima edizione toccando un tema vasto e scegliendo di trattarne alcuni aspetti legati alla nostra quotidianità, alla nostra attualità, ad alcune problematiche puntuali. La crisi scoppiata verso la fine degli anni 2000 in un modo o nell'altro ha toccato ogni continente e ogni cultura, influenzando la politica internazionale, modificando stili di vita, incidendo sulla quotidianità delle persone, mettendo a volte in discussione valori e convinzioni. Da sempre poi, sicurezza interna e globale sono minacciate dallo stretto legame fra terrorismo e soldi. Le sfumature insomma non mancano e come di consueto, anche quest'anno ogni sezione del Festival (cinema, musica, arte visiva, libri, approfondimento, conferenze) tratterà il tema da diverse prospettive e punti di vista, con pellicole e momenti di discussione e di riflessione, raccogliendo spunti e sguardi di realtà minori, poco coperte dai media internazionali, mettendo in luce le questioni d'attualità che uniscono Occidente e Oriente. Un programma pensato e proposto con lo spirito di apertura che dall’inizio contraddistingue la nostra rassegna no profit, basata sul volontariato.

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