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21 ottobre [Sala Multiuso PARADISO] L’UNIVERSO FEMMINILE E IL SUO RUOLO ALL’INTERNO DELLA SOCIETA’ CONTEMPORANEA.
21 ottobre [Sala Multiuso PARADISO]
L’UNIVERSO FEMMINILE E IL SUO RUOLO ALL’INTERNO DELLA SOCIETA’ CONTEMPORANEA.
“Donna non si nasce, si diventa”. ( Simone de
Beauvoir)
Ore 18:00 Apertura della serata.
Saluto delle autorità locali: FULVIA GUGLIELMINI,
municipale Comune di Paradiso
“Vox
Àltera Ensemble” Musiche di F.Poulenc, L.Nono,
F. Hoch, E.Morricone e M.Pascucci eseguite dal: soprani Barbara Zanichelli,
Alice Rossi, Ayumi Togo, Federica Napoletani
e Candice Carmalt.
Pianoforte e direzione: Massimiliano Pascucci
Presentazione artiste:
SHENDRA STUCKI, artista, nata in Australia il 23.04.1987, è un
artista specializzata in installazioni costruite con cavi elettrici. Vive e lavora in Ticino, Svizzera. "Un
installazione è un'opera tridimensionale che vuole integrarsi e interagire con
lo spazio che la circonda, trovare il maggior numero di spazi comuni a persone
senza tempo, arte o parte è l'ideale per la mia arte."
SHIVA, è nata a Bologna e abita l’Altrove.
Principali “esposizioni” recenti: Bologna (2), 2014; Madrid,
2010; New York, 2009; Mosca, 2008; Amsterdam, 2006; Parigi, 2004.
“Scarpe diem” interviene Concetta Stornante
FEDERICA DUBBINI, nasce sul mare della Liguria, da anni vive e opera
in Cantone Ticino. La sua arte tocca in vario modo e con differenti sintonie
teatro, musica, danza, fotografia e pittura come percorso d'immagini e scoperta
di stati d'animo.
MONICA BALDACCINI, “Ho avuto l’opportunità di immortalare delle figure
femminile, prima esperienza vissuta con grande emotività ed inesperienza, ma direi,
tutto sommato, molto soddisfacente e posso dire che questi scatti in qualche modo rispecchiano il mio essere,
donna che ha vissuto una vita fatta di tante emozioni.
Nel spazio Sala Multiuso vengono esposte le opere degli
artisti: Mischa Pallone e Fabrizio Biaggi,oltre le opere delle
artiste presenti.
TAVOLE ROTONDE CON IL COINVOLGIMENTO DEL PUBBLICO PRESENTE.
·
“Ospitalità
femminile” interviene Concetta Stornante,
psichiatra, psicoterapeuta
·
“L’eterno
femminile”, interviene Roberta
Venieri, psicologa, psicoterapeuta
·
“Come
salvarci dai partner manipolatori” interviene Kathya Bonatti, life coach, consulente in sessuologia, docente di Sessuologia Forense La Sapienza Roma
·
“Consapevolezza
della donna con disaggio psicologico”
interviene Roberta Venieri
·
“RitrovarME”, video
autobiografico, Jennyfer Sacotto, interviene Concetta Stornante
·
“Femminilità
vs Femminismo”, interviene Afrodite
Poenar, laureata in psicologia, laureanda del corso in laurea magistrale in psicologia clinica, dello
sviluppo e neuropsicologia, Università degli studi Milano Bicocca
·
Estetica e Benessere: “Io donna”, Sanja Nikolic, estetista
Cortometraggi
COLLAGE, Cristina Gnappi, Italia 2012
| 4´
L. è una
giovane ragazza segnata da un'infanzia infelice; una madre ambiziosa avrebbe
voluto vederla prima ballerina. Desideri disattesi e frustrazioni accompagnano
L. nella quotidianità, mostrando un antico disagio attraverso azioni insolite
che ricadono sul corpo, sul cibo e sull’ambiente
ITHACA, Andrea Palamara, Italia 2013 | 4´*
Le scene sono
essenziali, misurate, riprese con luce naturale. Tutto è tenue, povero, ma di
quella povertà che vuol dire profondità e attenzione. Una voce fuori campo
parafrasa la poesia accompagnando i passi della donna, di imprecisata epoca,
forse perché rappresentante dell’intero genere umano la cui storia si narra
notte dopo notte, in eterno.
Il viaggio, a
leggere la luce, dura un giorno, dall’alba al tramonto in paesaggi ben scelti
ed evocativi; inizia nello specchio in cui la donna si riconosce e nel catino dove
quasi si battezza, si conclude sul volto di lei che si oscura e affonda nel
buio, lasciando spazio alle rosse nubi in cui permane la natura anche dopo la
fine dell’essere umano.
Simmetrica è
l’apertura, sul mare leggermente increspato, il mare che è origine dell’uomo e
della vita tutta, interrotto infine da un gallo che dà inizio al giorno.
In quattro
minuti una piccola storia dell’umanità, che invita ciascuno a riflettere sul
proprio esserci, sul proprio agire, nel viaggio lungo i secoli.
Il risultato
complessivo non si discosta molto dal letterario, data l’onnipresente voce,
trattata e manipolata assieme con tutto il sonoro (da Simone Barbieri) che
accompagna le scene assumendo un ruolo significante non indifferente, quasi
pari alla voce stessa. Ogni suono è modificato nelle sue componenti spettrali
ad ogni inquadratura – su tutte quella del faro dove la voce reagisce al
passaggio di luce – creando un gioco di tensione e rilassamento che si conclude
nel canto femminile finale, cullante, quasi una nenia.
Il regista,
Andrea Palamara, riesce a creare un’aura mitica, direi quasi neoclassica,
rispettando il testo ma lavorandoci su, rivelando così un’ulteriore pagliuzza
lucente dell’enorme potenza poetica (e poietica!) che sgorga ancora dal poema
Omerico e dall’intero “poema” umano.
Itaca (trailer) from Andrea Palamara on Vimeo.
ANNA, Spiros
CHARALAMBOUS, Grecia 2012 | 22´*
36th short film
festival in DRAMA 2013/National
Award/ Greeks of the world 2013 (Greece)
Cyprus. She takes care of
Mr. Michalis, an 85-year-old man, who
suffers from
arteriosclerosis. Mr. Michalis spends his day watching
T.V, and specifically, a
soap opera, starring Anna. It seems that
he has acquired a sort of
obsession with the protagonist, and he insists on calling Mary with the name of
"Anna", despite his daughter's, Melpo remarks. When Mary finds an old
box, she makes a significant discovery. The name "Anna" has a strong
meaning for Mr. Michalis.
ELENA, Regia Rares Stoica,Romania 2013 | 11´*
Attrice
Miriam Cuibus
Consapevolezza
di una donna con disaggio psicologico.
PINK RIVER, Zacharias Mavroeidis, Grecia,
Bosnia e Erzegovina 2009, Sarajevo Film Festival | 18´ | Cast: Romina Vitasovic
(Meri), Ivana Petrovic (Asja), Tamara Zablocki, Irena Malamuhic | Musica: Martha Mavroidi *
Meri has returned to
Sarajevo to sell her apartment after being away for years. She meets up with
her ex-girlfriend Asja who is now pregnant and about to be married to a man.
Meri is upset about this, not just on a personal level but on a political level
of what it means to be an open lesbian in Bosnian society.
Curatore
della serata : Afrodite Poenar