From Somewhere to Nowhere

1.OTTOBRE ORE 20.00 LICEO CANTONALE 1 LUGANO               

In Cina con il fotografo Andreas Seibert

Un film di Villi Hermann, Imagofilm Lugano - Svizzera

Svizzera / 2009 / 86’ / vo Italiano / colore / stereo / HDV / Digital Beta Pal / formato 16:9 / www.imagofilm.ch/fromston 

 

Sinossi

Il cineasta svizzero Villi Hermann accompagna il fotografo Andreas Seibert durante tre viaggi in Cina, nel 2006, 2007, 2008. Un cinema nomade.

Andreas Seibert è un fotografo dell’ultima generazione dei fotoreporter svizzeri che da dieci anni vive a Tokyo. Pubblica per riviste internazionali di altissima tiratura e da diversi anni si interessa al fenomeno dei migranti all’interno della Cina (i cosiddetti mingong). Nel paese ci sono 150 milioni di contadini che si spostano dalle zone rurali alle megalopoli. Il fotografo racconta storie di vita quotidiana di una Cina che cambia freneticamente e ci fa conoscere l’uomo e non più la “massa blu dei cinesi”.

Il cineasta e il fotografo viaggiano nella Mongolia Interna, nelle zone miniere di Datong e Pingxiang, nelle province dell’Hunan, Shanxi e Chongqing e nelle zone di forte sviluppo come Beijing e Shanghai. Seguono anche un migrante durante il suo lungo viaggio che, dalla megalopoli di Guangzhou-Shenzhen, lo riporta nella sua provincia natale, il Sichuan, una zona rurale di grande emigrazione. 

photo.by Andreas Seibert

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Team 2018

L’economia e la società. L’economia e l’arte. L’economia e la cultura. OtherMovie Lugano Film Festival entra nella sua settima edizione toccando un tema vasto e scegliendo di trattarne alcuni aspetti legati alla nostra quotidianità, alla nostra attualità, ad alcune problematiche puntuali. La crisi scoppiata verso la fine degli anni 2000 in un modo o nell'altro ha toccato ogni continente e ogni cultura, influenzando la politica internazionale, modificando stili di vita, incidendo sulla quotidianità delle persone, mettendo a volte in discussione valori e convinzioni. Da sempre poi, sicurezza interna e globale sono minacciate dallo stretto legame fra terrorismo e soldi. Le sfumature insomma non mancano e come di consueto, anche quest'anno ogni sezione del Festival (cinema, musica, arte visiva, libri, approfondimento, conferenze) tratterà il tema da diverse prospettive e punti di vista, con pellicole e momenti di discussione e di riflessione, raccogliendo spunti e sguardi di realtà minori, poco coperte dai media internazionali, mettendo in luce le questioni d'attualità che uniscono Occidente e Oriente. Un programma pensato e proposto con lo spirito di apertura che dall’inizio contraddistingue la nostra rassegna no profit, basata sul volontariato.

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