Premiazione 2019/Palmarès/Award Winners 2019

Palmarès OtherMovie 2019 / Winners Award 2019
1. Barbara Adesso di Alessandra Gavin-Müller |
Svizzera | Menzione speciale-Sezione
L’INCONTRO |
2. Being di Dusica Ivetic | Montenegro |
Miglior Video-Sezione VideoArtContest | Menzione speciale
3. Uno para todos di Antonio Schmidt | Svizzera | Menzione speciale OtherBest SwissShort |
4. Uno strano processo di Marcel Barelli | Svizzera |
Miglior cortometraggio OtherBest
SwissShort |
5. Noi
Soli di Francesco Alessandro Cogliati | Italia | Menzione speciale
[S]guardo da vicino |
WINNER-BEST DIRECTOR OtherMovie 2019
6. Far East di Cristina Puccinelli | Italia | Miglior
Regia [S]guardo da vicino |
WINNER-BEST SHORT OtherMovie 2019
7. Varahram di Mahdi Kamrani | Iran |
Miglior Film [S]guardo da vicino |
Miglior Film votato dal pubblico: Uno strano processo di Marcel Barelli (OtherBest SwissShort) e Bailaora di Rubin Stein ([S]guardo da vicino)
Progetto famiglia: Menzione speciale a Centro giovanile Breganzona, vincitore 1. video contest per ragazzi fino a 18 anni (Buono di valore Sfr 150)
Giuria:
Presidente Fiorenzo Bernasconi,
regista e musicista | Anne-Maria K.Tognola,
produttrice cinematografica | Fabio Ferrari,
Associate Professor, Franklin University Switzerland | Santo Sgrò, animatore socioculturale | Wanda Ribolzi, appassionata di cinema.
Motivazioni
Varaharam
Cortometraggio
incentrato sui bisogni affettivi e la loro negazione in ambito familiare. Una
ragazzina, un angusto cortile, muri invalicabili, una palla, sono gli ingredienti di una storia esclusivamente affidata alle immagini;
felicissima la scelta del muto, che amplifica il senso di solitudine.
Solitudine, ma non disperazione: gli affetti negati si incentrano sugli animali
del cortile e su una palla che
inaspettatamente giunge dall'esterno. Mahdi Kamrani ci dimostra ancora una
volta che per raggiungere ottimi
risultati non servono ingenti risorse ipertecnologiche, quanto sensibilità ed
occhio cinematografico.
Far East
Una badante ucraina
abbandona un vecchio scorbutico, insensibile alle esigenze della donna. La
solitudine gli fa presto capire quanto la sua presenza fosse importante e
quindi l'uomo intraprende un epico viaggio verso Est, alla ricerca della donna.
Cristina Puccinelli usa sapientemente ascendenti letterari, quali il romanzo
di formazione e il tema boccaccesco della beffa, che con grande ironia
permette di giungere circolarmente alla situazione d'inizio, radicalmente
modificata.
Noi soli
Il cortometraggio si
apre con una rapida immagine di due persone che si direbbero crogiolarsi al
sole, nuotando a morto. In realtà non è così e la vicenda viene ricostruita con
microsequenze spezzate che non seguono un ordine cronologico e sono rivisitazione
del complesso di Edipo, condotta tra il serio, come il tema richiede, ma
sorprendentemente anche il faceto (il furto di un carro funebre).
Uno strano
processo
La famiglia, sembra
dire Marcel Barelli, è una strana cosa,
in grado di raccogliere e fare convivere esigenze e scelte diversissime. La
tesi si sviluppa in una storia autobiografica in cui il padre appassionato cacciatore
si oppone alla opposta visione del figlio, ma ciò, stemperato dall'affetto, non
porta al dramma o alla divisione. Interessante il ricorso narrativo ad
elementi eterogenei quali il disegno e filmati d'archivio. Splendido e
pertinente il raccontino infantile scovato su un vecchio quaderno della madre.
Uno para todos
La drammatica vicenda
di una strage familiare ordita da narcotrafficanti colombiani sta al centro del
film di Antonio Schmidt, che ci racconta la storia in modo estremamente
personale. Monica, l'unica sopravvissuta alla strage, appare mentre dipinge un quadro in cui le
fotografie dei parenti scomparsi, incollate sulla tela, vengono a mano a mano
ricoperte da strati di colore. Documentario in bilico tra indagine sociale e riflessione sulle
possibilità terapeutiche dell'arte.
Premiazione 2019 from OtherMovie on Vimeo.