Giuria del Festival 2024: la presidente Antonella Kurzen  , regista e insegnante yoga e meditazione; Serena Maisto, artista; Vito Robbiani, regista; Patrick Paul, regista e fotografo e Luca M. Venturi, critico d’arte e comunicatore

Palmarès '24/ OtherSwiss Short-Miglior Film

Dentro la luce di Vanja Victor Kabir Tognola e Jan-David Bolt | Svizzera
Motivazioni: Il documentario è una immersione nel mondo della ricerca quasi maniacale di un giovane studente in filosofia.
La sua ricerca porta lo spettatore a interrogarsi su come i propri ricordi cambiano con il tempo e la propria percezione.
La ricerca di una oggettività è ossessiva e forse impossibile, come parrebbe impossibile portare a termine il film...

Palmarès '24/ [S]guardo da vicino-Palmarès '24/ [S]guardo da vicino-Miglior Film in assoluto

The voice of others di Fatima Kaci | Francia
Motivazione: Il film esprime totalmente la forza del tema del festival.
Il film tratta un tema assolutamente attuale, reso cinematografico grazie ad una cura della ripresa e della recitazione.
Il vissuto della protagonista si incrocia con quello delle persone a cui si presta come traduttrice.
Il suo conflitto interiore diventa il nostro, il senso di impotenza davanti alla macchina burocratica ci disumanizza. Il malessere della protagonista diventa il nostro, così anche noi ci sentiamo quella
formica che rischia di essere mangiata dall'uccello, divorati forse dal senso di colpa.

Premio per il Miglior film in assoluto OtherMovie Lugano Film Festival 2024 
(Cash Award Value 600 Swiss Francs)

Palmarès '24/ [S]guardo da vicino-Palmarès '24/ [S]guardo da vicino-Miglior Regia

Berdyans’k di Tom Hopkins, Kateryna Paida |Irlanda/ Ucraina
Motivazioni: Nella realtà quotidianità di un paese in  guerra, la giovane protagonista  si rifugia in una zona neutrale, una realtà parallela. Il regista crea per lei un al di là virtuale, al di là dei conflitti,  dove  la giovane potrà rifugiarsi per trovare pace ed elaborare il suo dolore per la perdita della sorella morta in guerra.


Premio per il Miglior regia [S]guardo da vicino 2024

(1st Place: Cash Award Value 500 Swiss Francs )

Palmarès '24/ [S]guardo da vicino-Palmarès '24/ [S]guardo da vicino-Menzione Speciale

Split Ends di Alireza Kazemipour | Iran
Motivazione: Mostrare i propri capelli in pubblico in Iran è diventato il simbolo di ribellione. La capigliatura è sempre stato un metodo per marcare il proprio dissenso e la propria identità. La polizia morale iraniana spia mediante delle telecamere le persone nelle proprie auto; l'auto diventa luogo pubblico.
Le autorità, rappresentano lo status quo, che non può e non vuole cambiare, generando forme di ingiustizia.
L'uomo con i capelli lunghi e la donna senza capelli sono un simbolo di come le regole non possono valere sempre per tutti e come in certi paesi la libertà può essere solo nella propria mente o deve essere molto creativa...

Palmarès '24/ [S]guardo da vicino-Palmarès '24/ [S]guardo da vicino-Menzione Speciale

Prova d’amore di Denis Nazzari | Italia
Motivazioni:  Miglior colona sonora di Nicola Piovani, ottima interpretazione di Alessandro Haber e maestria di Denis Nazzari, regista.

Palmarès '24/ L'Incontro-Miglior Film

Pierre Pinoncelli, The Artist Who Cut Off His Finger di Virgile Novarina | Francia

Motivazioni: Il documentario di Virgile Novarina aggiunge alla realtà di un mondo sinora mai raccontato così da vicino, verità che fanno riflettere e appassiona per le continue e inedite emozioni.

 

Questo film-documentario riscopre l’arte di Pierre Pinoncelli, esponente della Scuola di Nizza attivo tra il 1960 e il 1975, dopo decenni di silenzio per la censura dei musei ufficiali, e diventa a tratti dramma e violenza, come manifestazioni di  uno spirito non convenzionale.

 

Il regista Virgile Novarina restituisce, con una ricerca appassionata delle fonti storiche, i temi della trasgressione, della rivolta, dell’umorismo dell’artista Pinoncelli, per rappresentarne la forza, la ricchezza emotiva e le inevitabili debolezze.

Palmarès '24/ L'Incontro-Menzione Speciale

100 preludi di Alessandra Pescetta | Italia

Motivazioni: Menzione speciale va a "100 Preludi” di Alessandra Pescetta per l’eleganza con la quale ha saputo raccontare una storia a tratti ruvida e sconfortante in un contesto pressoché incantato con delicata purezza, contrapponendo al silenzio delle pause attimi di genuina emozione, ivi stimolando in modo assolutamente naturale l’interpretazione autentica e sincera di tutti gli attori protagonisti.